Quando l’Italia si è trasformata in terra di emigrazione massiccia e il Venezuela in luogo di rifugio.
di Mikela Policastro
di Mikela Policastro
ROMA - Durante La Feria della Chinita a Roma, è stata realizzata la mostra fotografica “Memorie del Nuovo Mondo”
Un’ esposizione dedicata all'emigrazione italiana in Venezuela, storie di sofferenza e povertà ma anche speranze e successi personali.
La rassegna racconta la storia dell’emigrazione italiana seguendo un percorso di foto d’epoca inviateci dai nostri amici venezuelani figli d’italiani, foto di genitori, nonni e bisnonni migranti in cerca di fortuna oltreoceano.
Le immagini in mostra immortalano le partenze sulle navi, ma anche le difficoltà di inserimento nel Nuovo Mondo e i successi raggiunti in tutti i campi dai discendenti dei nostri emigrati e delle loro famiglie.
L’esposizione è stata un’iniziativa delle dottoresse Orlena Zotti e Mikela Policastro, entrambi figlie di migranti, preoccupate per il nuovo fenomeno migratorio dei nostri giovani, non più poveri ma ugualmente senza futuro in Italia.
L’importanza della mostra è il recupero della memoria momento in cui l’Italia si è trasformata in terra di emigrazione massiccia e il Venezuela in luogo di rifugio ed accoglienza per tanti italiani.
Una mostra per ricordare quando i migranti erano gli italiani verso il Nuovo Mondo.
Perché alla fine il mondo è una sola patria!
Un’ esposizione dedicata all'emigrazione italiana in Venezuela, storie di sofferenza e povertà ma anche speranze e successi personali.
La rassegna racconta la storia dell’emigrazione italiana seguendo un percorso di foto d’epoca inviateci dai nostri amici venezuelani figli d’italiani, foto di genitori, nonni e bisnonni migranti in cerca di fortuna oltreoceano.
Le immagini in mostra immortalano le partenze sulle navi, ma anche le difficoltà di inserimento nel Nuovo Mondo e i successi raggiunti in tutti i campi dai discendenti dei nostri emigrati e delle loro famiglie.
L’esposizione è stata un’iniziativa delle dottoresse Orlena Zotti e Mikela Policastro, entrambi figlie di migranti, preoccupate per il nuovo fenomeno migratorio dei nostri giovani, non più poveri ma ugualmente senza futuro in Italia.
L’importanza della mostra è il recupero della memoria momento in cui l’Italia si è trasformata in terra di emigrazione massiccia e il Venezuela in luogo di rifugio ed accoglienza per tanti italiani.
Una mostra per ricordare quando i migranti erano gli italiani verso il Nuovo Mondo.
Perché alla fine il mondo è una sola patria!